FA’ CUNTI

è il nome che abbiamo scelto per il nostro blend di Aglianico e Merlot. Significa letteralmente chiacchierare. È molto probabilmente una corruzione del verbo raccontare che si è col tempo “accorciato” in contare e poi cuntare

Con FA’ CUNTI intendiamo mostrare l’anima “dialogante” dell’aglianico, vitigno dalla grande personalità ma che sa farsi apprezzare anche in accoppiata con altri vitigni. Come, ad esempio, il merlot, il più classico dei vitigni internazionali. 

Le radici dialettali delle nostre etichette

Ad ispirarci nella scelta di questo nome è stata la volontà di rendere omaggio alle radici più profonde della tradizione popolare di questi luoghi. I retaggi culturali che abbiamo ereditato dai padri dei nostri padri e ancora più indietro, di avi in avi, fino ad un tempo immemore. E le parole sincopate o tronche sono le più comuni tra i dialetti. Forse perché il dialetto è fatto per persone dirette, schiette, che non hanno tempo da perdere in sofismi od orpelli linguistici!

Il paternese, come ogni dialetto che si rispetti, è una vera e propria lingua, infarcita di termini che traggono origine dalla vita contadina dei tempi passati ma anche dalle nobili parole della lingua latina.

Perché FA’ CUNTI

Se avete letto le storie che si celano dietro FA’ CRUCI e FA’ FACCI (altrimenti correte a farlo!) ormai vi sarà chiaro che ad ogni nostro vino attribuiamo un nome che possa esprimere al meglio le qualità del prodotto ma che, al contempo, tragga ispirazione da un aneddoto, una favola o una leggenda.

FA’ CUNTI in parte differisce da questa linea ed in parte la abbraccia appieno. 

In parte se ne distacca perché dietro questo nome non si cela alcuna storia. Tuttavia FA’ CUNTI è il più autentico e sincero omaggio che potremmo fare alle radici culturali della nostra terra. Per il suo significato, esso ricomprende tutte le favole, i miti e le leggende di cui abbiamo parlato e di cui parleremo in futuro. 

FA’ CUNTI custodisce l’arte del raccontare. Rappresenta quella voglia di condividere, magari enfatizzando gli eventi, propria di una società ormai passata di moda. Una società che sfuggiva all’individualismo – fin troppo esasperato di oggi – per aggrapparsi tenacemente ad un sentimento di comunità molto profondo. E allora le dure giornate di lavoro nei campi, spesso cariche di tensione, venivano stemperate la sera quando ci si ritrovava a chiacchierare coi compagni di una vita. Magari davanti ad un buon bicchiere di vino. «Fatti cunta’ sto fatto…» è sicuramente una frase familiare ad ogni paternese!

Così nascono le avventure di personaggi divenuti celebri per la loro sagacia o per la loro ingenuità. Storie d’amore impossibili perché avversate dalle famiglie degli amanti o vissute clandestinamente. Leggende legate a folletti e riti propiziatori.

Tutto questo è FA’ CUNTI.